Ecco la traduzione della versione inglese dell’intervista a KAMIJO, pubblicata da billboard il 21 maggio 2020.
Potete leggere la versione ufficiale in inglese qui. Potete leggere la versione originale in giapponese qui, più lunga e completa.
L’intervista è di Junko Arasawa di Billboard Japan.
Nella versione tradotta in italiano troverete dei link ad altre pagine per le spiegazioni ai riferimenti fatti. I link sono stati aggiunti dallo staff di TokyoNoise, mentre le immagini sono quelle dell’intervista originale.
KAMIJO parla della trilogia dei singoli “PERSONA” (“TEMPLE -Blood sucking for praying-” (27 novembre 2019), “Symbol of The Dragon” (26 febbraio 2020) e “Persona Grata” (29 aprile 2020)) e dell’album previsto per il 15 luglio, intitolato “PERSONA”.
Come il veterano visual-kei KAMIJO ha cambiato il nuovo singolo “Persona Grata” per far fronte alla pandemia: intervista
L’artista visual-kei giapponese KAMIJO ha rilasciato “Persona Grata”, il terzo e ultimo capitolo della sua serie di singoli PERSONA, alla fine di aprile. La pubblicazione segue “TEMPLE -Blood sucking for praying-” e “Symbol of The Dragon”, i quali includono alcune figure appartenenti alla storia europea e americana, re-immaginati come protagonisti di una saga epica a tema vampiresco, che delinea la parte negativa della natura umana.
Ora che la trilogia si è conclusa, Billboard Japan ha raggiunto il veterano cantante-cantautore, che ha approfondito il tema del suo ultimissimo singolo – il quale, dice lui, è collegato in qualche modo alla pandemia del coronavirus che sta devastando tutto il mondo -, i suoi pensieri sul suo imminente nuovo album e sul concerto dedicato al suo 25esimo anniversario, entrambi originariamente posticipati a luglio ma al momento sospesi a causa della pandemia.
Che cosa volevi trasmettere attraverso questo progetto?
Il primo e il secondo singolo di questa trilogia e il tour dell’anno scorso hanno portato [alla realizzazione] di questo terzo singolo e dell’album attualmente in produzione, quindi volevo che [il progetto] fosse una sorta di risposta a ciò che ho fatto nell’ultimo anno e che potesse inoltre servire come guida per ciò che sta per arrivare. In particolare, l’intero scenario, al di fuori dell’Episode XI, è stato scritto nel momento in cui ci si confrontava con la novità della pandemia coronavirus ed è stato necessario cambiare delle parti a causa di ciò.
Di conseguenza, la posticipazione del tuo tour ha avuto un effetto sulla registrazione?
Tante cose hanno influenzato [la registrazione], ma “Persona Grata” è una canzone che canto live dal tour della scorsa estate e l’intero progetto è scaturito da essa, perciò ho sempre voluto pubblicarla il prima possibile.
Qual è l’essenza della trama di “Persona Grata”?
Una delle definizioni di “persona grata” è “una diplomatico che è accettato dal governo a cui è stato inviato”, ovvero ritenere accettabile o benvenuta una persona che viene da fuori. L’ho usata come titolo della mia opera per indicare qualcosa di più grande, ossia “qualcuno che dia agli uomini delle parole che possano essere accettate”. Nella mia storia, il Conte di Saint-Germain si addice a entrambe le definizioni, quindi ho chiesto alla signora Ayami Kojima di disegnare lui nell’illustrazione principale.
In senso più ampio, in quest’opera volevo rappresentare elementi come l’avidità umana, così come discutere di cosa potremmo fare per dominarli. Tuttavia, ciò che avevo intenzione di rappresentare quando completai questa canzone e come lo volevo trasmettere ora è cambiato. In realtà ho ri-registrato le parti cantate di “Persona Grata” alla fine di marzo. Tutti, incluso me, sentivano diverse emozioni attorno alla fine di marzo 2020 e volevo ricantare la canzone per includervi le mie attuali emozioni, per essere sicuro che potesse fare qualcosa di buono per il mondo, visto che l’avrei pubblicata.
Vuoi dire che hai arricchito la canzone di maggiore emozione di quanto ne avesse la prima volta che l’hai scritta, proprio per ciò che sta succedendo ora nel mondo?
Nella mia storia, amici e nemici esistono sicuramente, ma il mio pensiero è che le persone che rappresentano il lato “giusto” e il lato “sbagliato” alla fine hanno ognuno il proprio punto di vista. Entrambi possono “aver ragione” quando si scontrano l’uno contro l’altro, tuttavia quando uno si scontra con molte persone, queste potrebbero essere “nel torto”. In questo momento stiamo combattendo un nemico invisibile chiamato coronavirus, eppure a me sembra che “cose che non possiamo vedere” di questo genere oppure l’aspetto caotico della natura umana esistano anche all’interno di gruppi di persone, quindi questo era qualcosa che volevo enfatizzare nella nuova versione.
In questa epoca di informazione eccessiva, ci troviamo di fronte a varie situazioni in cui dobbiamo decidere quale sia la cosa più importante che deve essere fatta e questi tipi di “decisioni” sono ciò che questa canzone esprime in una maniera drammatica e spero che possa dare coraggio alle persone durante questo periodo.
Hai rappresentato storie infinite fin da quando eri un componente della band visual-kei LAREINE. Cosa ti ha portato a sollevare il problema di “come le persone dovrebbero essere” nei tuoi progetti recenti?
Voglio che la mia musica esista in modo adeguato nel periodo in cui i miei fan e io viviamo e ho immaginato che le mie storie dovessero essere così come sono, altrimenti non avrebbero potuto esistere come io volevo. I temi che voglio descrivere sono per esempio “il desiderio dell’eternità” e “voglio cantare per sempre” e questi messaggi sono talmente vasti che sono difficili da trasmettere. Dopo diverse difficoltà ed errori nel tentativo di esprimere ciò che voglio in maniera tangibile, sono arrivato a questo modo di raffigurare la maniera in cui percepiamo la realtà quando qualcosa appartenente al passato appare nella società moderna dei nostri giorni.
Che cosa possiamo aspettarci dal tuo nuovo album, PERSONA?
Sarà una continuazione di “Persona Grata” e includerà anche un suo senso più grande. Ci sto ancora lavorando, sempre con il tema principale di come interpretiamo i cambiamenti “giusti” e “sbagliati” a seconda del modo in cui la coscienza delle persone si unisce nel gruppo, che sia uno contro uno, uno contro tanti o tanti contro tanti.
Spero che questo album possa aiutare i miei fan ad affrontare gli interrogativi presentati alla fine della storia di “Persona Grata”.
Che cosa hai in serbo per il concerto del tuo 25esimo anniversario Memorial Concerto 2020 -PERSONA-?
Sapete, non mi esibisco live dallo scorso ottobre. Aspetto con così tanta impazienza di esibirmi davanti ai miei fan, non vedo l’ora di sentirmi veramente vivo nell’ambiente di quel concerto, così come non vedono l’ora i miei fan, ne sono sicuro. Voglio anche considerare il mio album come un “memorial album” (album commemorativo/celebrativo) e sto cercando di creare qualcosa che rispecchi i miei 25 anni di musica. È il mio 25esimo anniversario e sento che ricordare il passato sia necessario, quindi ho tante cose di questo tipo pianificate per quest’anno.
E per favore, lasciatemi dire un’ultima cosa: quelli come noi che fanno musica sono stati sempre supportati dalle persone lì fuori e ora come ora, mentre tutti siamo obbligati a fermarci, spero che la nostra musica possa essere una fonte di forza per tutti. Aspetto con impazienza di rivedervi tutti ai concerti, con il sorriso sui nostri visi. Vorrei anche porgere le mie condoglianze a coloro che hanno perso la vita e spero che coloro i quali si sono ammalati possano riprendersi il prima possibile. Spero che la mia musica possa essere un supporto mentre ognuno cerca di rendere la propria vita migliore di com’era prima.
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