TokyoNoise continua la sua presentazione di artisti meno conosciuti al grande pubblico: parliamo soprattutto di artisti indipendenti, spesso cantanti e cantautori che emergono per le loro pubblicazioni regolari e curatissime.
Questa volta vi parliamo della cantante R&B aimi della Tokyo BLU Nation, di cui più volte vi abbiamo riportato le uscite. Ringraziandola enormemente per il tempo concessoci, vi lasciamo a una lettura interessantissima e a informazioni inedite sul suo processo di creazione musicale.
aimi: sito ufficiale, Facebook, X, Instagram, TikTok, Youtube
TN: Hai debuttato nel 2020. Sono passati solo 3 anni, eppure la tua musica e i tuoi progetti hanno già influenzato la scena musicale giapponese. Qual è il segreto della fiducia nella tua musica e come sei riuscita a creare uno stile così peculiare?
Lavoro con uno dei più bravi produttori R&B del Giappone, Shingo.S. Ha prodotto tantissimi artisti giapponesi, come Shota Shimizu, Miliyah Kato, Crystal Kay, SIRUP, iri, Taichi Mukai – per nominarne alcuni. Dal primo giorno, è stato il mio produttore principale e un vero amico. È stato un grandissimo sostenitore sia musicalmente che spiritualmente. Mi ha introdotto a nuova musica R&B come H.E.R., Jhene Aiko, Summer Walker, Ari Lennox, UMI e molti altri. Mi sono innamorata di questo tipo di musica! Di solito ascoltavo tanto R&B degli anno ’90 e degli anni 2000 quando ero più giovane, quindi come “aimi” ho cominciato a mischiare il vecchio e il nuovo R&B con alcune influenze musicali giapponesi. Il nostro obiettivo è quello di condividere l’R&B made in Japan con il mondo, per questo i nostri progetti sono per la maggior parte bilingui o completamente in inglese.
TN: Le tue abilità bilingue fanno parte del tuo stile. Che lingua utilizzi per scrivere la prima stesura dei tuoi testi? Mischi inglese e giapponese?
Dipende dal tema su cui sto scrivendo. Di solito scrivo in inglese quando parlo di qualcosa di personale – qualcosa che non posso dire alle persone. Scrivere in inglese mi aiuta ad aprirmi, a essere onesta e vulnerabile. Quando ho delle idee e dei messaggi più specifici che voglio esprimere al pubblico giapponese, tendo a scrivere in giapponese. Ora voglio mischiare di più testi giapponesi e inglesi così da poter mostrare la mia identità come artista giapponese anche per un pubblico internazionale.
TN: Scrivi le parole delle tue canzoni, ma componi anche la tua musica. Qual è il processo di creazione delle tue canzoni? Usi uno strumento nello specifico per scegliere le melodie?
Attraverso le conversazioni con Shingo.S, mi vengono delle ispirazioni e delle idee per il tema di una canzone e allora lui mi manda i beat. Scrivo qualche melodia per iniziare e i testi arrivano di solito dopo la melodia. Quando ho delle emozioni e delle storie forti di cui voglio parlare, mi vengono più naturali. Non uso alcuno strumento quando scrivo le melodie, solo io e il mio microfono!
TN: In tutto hai pubblicato 3EP: “Water Me” nel 2020, “Changed 4 Good” nel 2021 and “Chosen One” nel 2022. Puoi raccontarci della creazione di “Water Me” e cosa significa per te?
“Water Me” coincide esattamente con quello che provavo in quel momento. Durante la pandemia, mi sentivo molto più a mio agio nello scrivere la mia musica. Non potevo fare molto a parte stare a casa o andare allo studio di Shingo. Niente nomikai, niente feste, niente esibizioni. In quel momento ho ritrovato la gioia di sentirmi ispirata dalla mia vita e di scrivere musica che mi piace ascoltare. Ho scritto “Sorry” in meno di 30 minuti, “Water Me” in meno di un’ora, credo. Tutto di quell’EP era naturale e autentico rispetto a ciò che ero.
TN: E “Changed 4 Good“?
“Changed 4 Good” parlava di lasciarsi il passato alle spalle e cambiare me stessa per il meglio. Era più un’affermazione sul fatto di non voler tornare a essere com’ero e accettare tutti i cambiamenti in ogni aspetto di me stessa. Credo che tutti stavano affrontando qualche sorta di cambiamento durante la pandemia, quindi ci si poteva identificare in questo progetto. Infatti, “Fight No More”, “KMHH” e “The Wave” sono diventate le canzoni preferite dei fan e “On You” è stata inclusa nella playlist internazionale di Apple Music. Ai tempi, cercavo con tutta me stessa di migliorare la mia voce e i miei testi, quindi musicalmente è stato un progetto impegnativo.
TN: Tutta la tua musica è intensa, ma “Chosen One” è sembrato veramente molto commovente. Puoi parlare di cosa ti ha portato a scrivere queste 7 canzoni?
“Chosen One” è probabilmente il progetto più personale per me. Ho scritto riguardo dei sentimenti che provavo quando i miei genitori si sono separati l’anno precedente. Forse non l’ho mai detto, ma “Baby”, “Way Too Much” e “The Fool, The Lovers” parlano di loro. Ero molto ferita e triste, onestamente, ma ho sempre saputo che non erano felici insieme quindi in realtà ero sollevata dal fatto che avessero trovato ognuno il proprio percorso. “Best Of Me” e “Lovesick” sono le canzoni che parlano di me stessa, pronta a “crescere” in amore. “Good Without You” è la mia prima traccia Afrobeat, cosa che avevo sempre voluto provare. Per trovare la mia pace, avevo bisogno di lasciare andare alcune relazioni tossiche intesse con le persone. Quindi quella canzone parla di essere libera da quel trauma e di vivere la mia vita.
“Chosen One” è l’unica traccia di cui ho scritto i versi (per la maggior parte) in giapponese, in questo progetto. La canzone è una celebrazione della vita. A causa del Covid, molte persone hanno perso la vita e quella dei loro cari. È un miracolo avere una vita con le persone che amiamo. Penso che questa sia la cosa più bella. Questa canzone mi ricorda quanto sono fortunata e grata per ciò che ho.
TN: Hai collaborato con molti artisti giapponesi, tra cui Furui Riho, EMI MARIA e JASMINE. Com’è creare musica con qualcun altro ed essere parte di un duo?
Vorrei tanto collaborare con artisti internazionali, ma se dovessi collaborare con artisti giapponesi, sceglierei SIRUP. Tanto tempo fa, ero una corista ai suoi show e sono sempre stata una fan della sua musica. Un altra collaborazione da sogno sarebbe con AI e Awich. Sarebbe fantastico!
TN: Cos’hai imparato da questi progetti di collaborazione?
Collaborando con JASMINE al mio ultimissimo progetto, ho imparato tanto riguardo lo scrivere canzoni con testi forti in giapponese. È proprio una scrittrice nata quindi mi ha dato alcuni suggerimenti su come rendere le parole più potenti e degni di nota mentre scrivevamo “Risk It All“.
Collaborando con EMI MARIA a “How’s The Weather?“, ero colpita da quanto fosse abile a scrivere melodie e armonie. Potrebbe farlo all’infinito! Ho collaborato con lei nello scrivere i testi e i temi, perciò eravamo proprio complementari in quel progetto.
TN: Possiamo aspettarci un nuovo EP per la fine di quest’anno?
Vorrei tanto fare un EP, ma probabilmente non per quest’anno. Sto sperimentando con suoni diversi e sto scrivendo di più in giapponese quindi, per favore, seguitemi su Instagram (@aimimusicofficial) e aspettate le novità!
TN: Per finire, puoi dire qualcosa ai tuoi fan internazionali?
Grazie per mille per aver scoperto la mia musica e per mandarmi messaggi e commenti! Il vostro supporto significa tantissimo per me e mi date la spinta per continuare. Spero di poter venire nella vostra città in futuro 🙂 Vorrei tanto vedervi di persona! Vi mando il mio affetto 💕