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Ecco la terza intervista esclusiva del 2021: questa volta abbiamo parlato con le tre componenti delle Honey Hime, gruppo J-Pop made in Italy!
Honey Hime: sito ufficiale, Facebook, Twitter, Instagram, TikTok, Youtube
TokyoNoise intervista le Honey Hime: la passione per la musica
TN: Potete raccontare ai fan che ancora non vi conoscono come vi siete incontrate e come avete deciso di intraprendere questa carriera?
Kanako: Nel lontano 2014, durante un evento per amanti della musica giapponese che avevo organizzato a Bologna, incontrai Doki, la quale nutriva una grande passione per diversi gruppi idol/J-pop che conoscevo e amavo anche io. Dopo questo scambio di idee, abbiamo continuato a sentirci per poi un giorno fondare quelle che oggi sono le Honey Hime.
Puchiko: Conoscevo le Honey Hime come gruppo idol già da prima, ma ho deciso di provare a fare un’audizione dopo aver scoperto di conoscere Kanako di persona che mi ha convinto a provare a entrare nel gruppo. L’audizione è andata bene e mi sono unita ufficialmente al gruppo nel dicembre del 2015.
Doki: Come ha già detto Kanako, è stata la passione comune per questo spettacolare genere musicale a farci conoscere e dare inizio ai nostri primi progetti, che poi via via sono diventati sempre più un’ambiziosa e stimolante realtà.
Quali sono gli artisti J-Pop che vi hanno influenzato di più?
Kanako: Indubbiamente tutti i gruppi Hello!Project, in particolare le Buono! e le Berryz Koubou, gruppi con i quali sono cresciuta e mi hanno fatto scoprire il mondo del J-pop/idol e che sono stati importanti fattori nella mia determinazione a voler creare un mio gruppo con cui creare brani originali.
Puchiko: Sicuramente i gruppi Hello!Project in particolar modo le Buono! e le °C-ute. Penso che un altro gruppo che ci ha influenzato molto siano state le Fairies, soprattutto per il genere musicale delle canzoni e gli spettacoli live.
Doki: I gruppi Hello!Project come Morning Musume., °C-ute, Buono!, Berryz Kobou ecc., ma anche gruppi come le Fairies, le Kalafina, le BABYMETAL… diciamo che portando sui nostri palchi diversi generi ci piace attingere da più gruppi per trarre le nostre ispirazioni.
Come vi ha cambiate l’avventura a X Factor? Cosa vi ricordate di quel periodo?
Kanako: Credo che l’esperienza di per sé non ci abbia cambiate né come persone né come gruppo; è stata un’esperienza come molte altre che abbiamo vissuto. C’è però da dire che è sicuramente stata un’occasione per far vedere all’Italia che esistono realtà come la nostra.
Puchiko: Credo anche io che non ci abbia cambiate ma piuttosto ci ha dato consapevolezza su come funziona il mondo della televisione. È stata una bella esperienza per noi perché è avvenuto tutto nell’anno 2020 in cui, per via della pandemia, non abbiamo potuto fare live o vederci molto dal vivo quindi è stata sicuramente un’esperienza piacevole proprio perché potevamo stare insieme dopo un periodo di lockdown.
Doki: È stata un’esperienza interessante; ci ha permesso di conoscere un’altra realtà ed il funzionamento di essa. Abbiamo stretto grandi amicizie con i concorrenti che spero saranno durature nel tempo. Inutile aggiungere che ci ha permesso anche di portare qualcosa di nuovo e insolito nella TV degli italiani.
Come avete iniziato le vostre collaborazioni con il produttore e cantautore Bratt Sinclaire? Com’è collaborare con lui?
Kanako: È iniziato tutto nel 2017 quando abbiamo conosciuto Bratt e abbiamo collaborato per la realizzazione di “We wanna have it all”, la canzone che poi avrebbe marcato l’inizio di molte altre collaborazioni importanti. Lavorare con Bratt è contemporaneamente dilettevole e istruttivo: è una persona alla mano, simpatico, ma allo stesso tempo professionale e serio. Come gruppo abbiamo un’etica lavorativa molto simile, siamo molto in sincronia e il nostro spirito giovanile comune ci porta a realizzare progetti che, vediamo, vengono estremamente apprezzati dai fan.
Puchiko: Conoscevo già da molto tempo Bratt Sinclaire come produttore così ho deciso di contattarlo per conoscerci e gli ho parlato del progetto delle Honey Hime. Abbiamo quindi deciso di collaborare per un brano, “We wanna have it all”, che ha avuto molto successo in Giappone, di conseguenza abbiamo continuato questa collaborazione. Lavorare con Bratt è molto divertente ma anche stimolante dal punto di vista professionale poiché dopo ogni sessione di registrazione, almeno per quanto mi riguarda, sento di aver imparato nuove cose sia sulla produzione che sul come poi le parti vocali vanno a fondersi in un determinato brano.
Doki: Lavorare con Bratt Sinclaire è sempre un’esperienza formativa in continuo progresso. Lui insegna molte cose a noi e noi, da parte nostra, portiamo a lui quella che è la nostra esperienza sui palchi. Quando siamo insieme nascono sempre confronti musicali molto belli che poi si rispecchiano nei brani che produciamo insieme a quattro mani o più. In ogni nostra canzone infatti si distingue bene lo Stile Sinclaire unito all’energia di noi Honey Home e credo che fino a ora non siamo mai rimaste deluse da nessun progetto fatto assieme a lui.
Le Honey Hime sono attive sia in Italia che in Giappone. Come vi organizzate per gestire le attività su più territori?
Kanako: I contatti diretti con il Giappone sono sotto il nostro produttore; noi però, grazie a una buona padronanza della lingua giapponese, molto spesso comunichiamo sia con i fan che con i molti produttori musicali giapponesi. Una delle esperienze più importanti ed educative per il gruppo è sicuramente stata quando abbiamo partecipato alla live con DJ Boss (noto produttore Eurobeat che lavora sotto Avex): eravamo state invitate come ospiti per presentare il nostro nuovo singolo dal titolo “Eurobeat Summer”.
Puchiko: Dal punto di vista mediatico stiamo cercando di fare contenuti nella maniera più “internazionale” possibile, cercando di scrivere in lingua inglese e su Twitter in lingua giapponese, essendo seguito come social principalmente in Giappone.
Doki: Sapere le lingue nel nostro campo è una cosa essenziale, anche perché produrre musica in giapponese senza conoscerlo sarebbe impossibile. Cerchiamo di gestire tutto da sole perché oltre ad avere caratteri vivaci siamo anche molto pignole sulla gestione di tutti i nostri contenuti e social. Essere apprezzate all’estero ci porta il doppio del lavoro ma anche il triplo di soddisfazione, per cui si cerca sempre di riuscire a portare le nostre canzoni in più territori possibile.
Delle canzoni che avete pubblicato finora, qual è stata la più difficile e quale invece ha un posto speciale nel vostro cuore?
Kanako: Per adesso non c’è stata una canzone difficile da produrre, solitamente ci viene facile, soprattutto scrivere il testo, avendo anche fin troppe idee che ci frullano per la testa. Ogni canzone originale che abbiamo creato ha un posto speciale nel cuore, è come decidere quali dei tuoi figli preferisci ahah li ami tutti in modo uguale. Però ci sono dei brani che hanno marcato dei momenti importanti per il gruppo, come la canzone “HONEY HYPE!”, la nostra primissima canzone Eurobeat che ci ha portato alla vittoria del concorso “Best Original Song” sul programma televisivo giapponese J-MELO.
Puchiko: La canzone che ho trovato più difficile, poiché usciva un po’ da uno schema pregresso delle Honey Hime, è stata “Made for you Made for me”. È una canzone in cui bisogna dare un’interpretazione molto particolare quindi penso sia stata la più complicata a livello di registrazione. Quella che ha un posto speciale nel mio cuore, anche se recente, è “Eurobeat Summer” perché secondo me ci rappresenta davvero al massimo come gruppo. Ogni volta che la ascolto mi riscalda il cuore, penso sia in assoluto il nostro miglior brano.
Doki: La canzone più difficile non saprei, di solito ci viene molto facile scriverle e registrarle. È una cosa che ci diverte fare per cui il lavoro non ci pesa. Le mie preferite forse sono “Made for you Made for me” ed “Eurobeat Summer”, è difficile scegliere perché sono tutte speciali per noi.
Ci sono degli altri generi che vorreste provare a cantare?
Kanako: In verità le Honey Hime hanno portato sul palco un bel numero di generi musicali, ma credo che prima o poi usciremo con una canzone J-rock che è uno dei miei generi preferiti.
Puchiko: Come ha detto Kanako, penso che le Honey Hime abbiano portato davvero un sacco di generi musicali. Per quanto riguarda i brani originali penso che abbiamo bisogno di rock e penso che potremmo fare davvero delle cose molto belle su questo genere musicale.
Doki: La vera domanda è “cosa non abbiamo ancora fatto?” perché seppur non abbiamo prodotto canzoni proprio per tutti i generi penso che nei live li abbiamo portati già tutti quando facevamo ancora solo cover. Ci piace avventurarci sempre in cose nuove e metterci in gioco continuamente e lo abbiamo sempre fatto fin dalle origini.
Come affrontate i live? Cosa succede nel dietro le quinte?
Kanako: Nel modo più tranquillo possibile. Siamo un gruppo ben organizzato, perciò arriviamo sul palco già pronte da settimane, questo soprattutto per metterci in una situazione sia mentale che fisica grazie a cui sappiamo esattamente cosa fare anche negli imprevisti che, ahimè, spesso capitano, ma che sappiamo gestire nel modo più professionale possibile.
Puchiko: Siamo sempre molto tranquille sul palco e qualsiasi imprevisto capiti cerchiamo sempre di risolverlo col sorriso salvando lo “spettacolo”. Lavoriamo molto prima dei live perché le prove sono fondamentali per creare uno show che funzioni. Spesso documentiamo i retroscena facendo dei vlog quindi vi consigliamo di seguirci sul nostro canale di YouTube per scoprire molti contenuti interessanti.
Doki: Dietro le quinte facciamo le sceme, letteralmente, e potete vederlo molto bene nei nostri vlog o video di backstage presenti nel nostro canale YouTube. Questo non è un lavoro per noi ma un divertimento, qualcosa che ci fa staccare la spina da tutta la monotonia del quotidiano e che ci toglie qualunque pensiero negativo quando vediamo i nostri fan sotto il palco pronti ad applaudire e cantare con noi. Questo ci basta per vivere serene ogni live.
Potete condividere qualche dettaglio sui vostri progetti futuri?
Kanako: Uno dei nostri obbiettivi è di poter offrire un live di soli brani originali, perciò aspettatevi tante nuove uscite! E poi chissà… la vita è imprevedibile: dietro all’angolo si potrebbe nascondere qualcosa di inaspettato….
Puchiko: Siamo sempre in attività per produrre nuova musica originale targata Honey Hime quindi sicuramente potete aspettarvi nuove uscite! Per quanto riguarda i live invece vi invitiamo a seguirci sui nostri social perché potrebbe spuntare fuori qualcosa…. chissà!
Doki: …eeeh ma ora volete sapere troppo!! È Top Secret 😉 ma sappiate che siamo sempre pronte a stupirvi!
Oltre alle Honey Hime, avete all’attivo diversi progetti secondari. Potete parlarcene?
Kanako: Prima di fondare le Honey Hime facevo parte di un’anime cover band specializzata in musica J-rock e J-metal e da diversi anni sul mio canale Youtube faccio cover di canzoni giapponesi, più per diletto che per altro. Realizzo da sempre canzoni originali che tengo sempre nel cassetto nel caso avessi la possibilità di realizzarle come artista singola, ma per la maggior parte preferisco dedicare il mio tempo e le mie idee per il gruppo, poiché questo rappresenta il sogno della mia vita e non desidero altro che le Honey Hime possano raggiungere vette ancora più alte.
Puchiko: il progetto principale a cui dedico quasi tutto il mio tempo sono le Honey Hime. Nel tempo libero però ho un progetto solista in cui realizzo cover e brani originali in stile kawaii e recentemente ho iniziato a fare live streaming su Twitch. Principalmente faccio gaming e qualche volta altre cose come karaoke o chiacchiere con degli ospiti.
Doki: Tra i progetti secondari del gruppo spiccano alcune attività: il gruppo PizzaYolo che è stato un progetto molto divertente con altre due ragazze, le varie conferenze sul Giappone che teniamo spesso in pannelli dedicati alla cultura nelle fiere e come avrete visto abbiamo dato il via anche ad alcuni lavori come cantanti soliste per la casa discografica Proteus, progetto a cui ciascuna di noi lavora singolarmente affiancato alle attività delle Honey Hime. Per ciò che mi riguarda personalmente pure io realizzo cover sul mio canale YouTube e video di vario genere. Più avanti, mi piacerebbe occuparmi anche di live streaming di videogiochi ma nel frattempo sono impegnata in progetti di scrittura di alcuni testi per altri progetti in collaborazione con degli amici. Spesso canto anche ai matrimoni.
Lasciate un messaggio ai vostri fan!
Kanako: Intanto grazie per aver preso del tempo per leggere questa nostra intervista e spero vi siate divertiti e abbiate scoperto qualcosa di nuovo! Senza di voi le Honey Hime non avrebbero tutta questa energia per continuare questa bellissima avventura che siamo vivendo, perciò grazie di cuore e spero che stiate tutti in salute e se così non fosse, spero che possiate guarire presto. Noi ci saremo sempre per voi! Con il potere del miele questo mondo si addolcirà!
Puchiko: Grazie a tutti per il vostro supporto e per aver letto questa intervista! Spero che possiate continuare a seguirci sui nostri social perché non vediamo l’ora di condividere con voi tutti i nostri nuovi brani originali! <3
Doki: Un grosso abbraccio a tutti voi lettori e sostenitori! Il vostro supporto è tutto per noi. Spero ci aiuterete a crescere sempre di più seguendoci sui nostri social e condividendo i nostri contenuti con i vostri amici. È stato un periodo piuttosto strano per tutti ma ci auguriamo presto di avervi tutti di nuovo sotto il nostro palco a cantare a squarciagola le nostre canzoni. Siete la nostra gioia!
Exclusive Interview by TokyoNoise
English version
Here’s our third interview of the year: we talked with the members of Honey Hime, a J-Pop group made in Italy!
Honey Hime: official site, Facebook, Twitter, Instagram, TikTok, Youtube
TokyoNoise interviews Honey Hime: our Passion for Music
TN: For those who still don’t know you, could you please tell us how did you meet and why did you decide to start your musical career?
Kanako: Way back, in 2014, during an even for J-Pop music lovers that I organized in Bologna (Italy), I met Doki, who loved several J-Pop idol groups that I knew of and loved too. After we talked, we kept in contact and one day we decided to create Honey Hime.
Puchiko: I knew of Honey Hime as an idol group way before, but I decided to try to audition for the group after I discovered that I knew Kanako, who convinced me to try to be part of the group. The audition went well and I was officially added in December 2015.
Doki: As Kanao already explained, it was the passion we had in common for this extraordinary music genre that was the key to get to know each other and start our first project, that became day by day an ambitious and motivating reality.
Who are the J-Pop artists who influenced you the most?
Kanako: Certainly all of Hello!Project groups, in particular Buono! and Berryz Koubou. Those are the group I grew up listening to and who made me discover J-Pop and idols realities. They were important factors in my decision to create a group of my own in order to write original songs.
Puchiko: Definitely Hello!Project groups, in particular Buono! and °C-ute. I think that another group that influenced me a lot is Fairies, especially for their music genre and their live shows.
Doki: Hello!Project groups like Morning Musume., °C-ute, Buono!, Berryz Kobou etc., but also other groups like Fairies, Kalafina, BABYMETAL… Let’s say that, since we sing a lot of different genres during our live shows, we like to be inspired by several groups.
Did the X Factor (Italy) adventure change you? What do you remember of that period of time?
Kanako: I think that that experience didn’t change us as people or as a group; it was a similar experience to several we already had. Needless to say, it was a great opportunity to show to the Italian public that groups like ours exist.
Puchiko: I also think that it didn’t change us; however, we became aware of how TV works. It was a great experience for us since it happened in 2020, a year in which we couldn’t hold live performances nor see each other a lot because of the pandemic. It was a pleasant experience for that, because we could be together after the lockdown.
Doki: It was an interesting experience; we had the opportunity to know a different reality and how it works. We became friends with the participants and I hope the friendship will last in time. It goes without saying that it let us show something new and unusual on TV.
How did you start your collaborations with producer and songwriter Bratt Sinclaire? How is to work with him?
Kanako: Everything started in 2017 when we met Bratt and we started collaborating for “We wanna have it all”, the song that made it possibile to continue collaborating on important projects. Working with Bratt is both delightful and educational: he is easy to be around and nice, but at the same he is professional and serious. As a group, we have a very similar code of ethics, we are really in synch, and our young spirits lead us to create projects that, we noticed, are extremely appreciated by fans.
Puchiko: I already knew Bratt Sinclaire as a producer for a long time, so I finally decided to contact him to get to know each other and I talked to him about Honey Hime. We then decided to collaborate on a track, “We wanna have it all”, that was a huge success in Japan. As a consequence, we continued collaborating. Working with Bratt is really fun but motivating from a professional point of view as well: after every recording session, personally, I feel like I’ve learned a lot of new things both on production and on how you put vocals on a track.
Doki: Working with Bratt Sinclaire is always an educational process. He teaches a lot of things to us and, on our side, we bring our stage experience. When we are together we always have interesting musical debates that are reflected on the songs that we produce all together. In every track you can hear Sinclaire’s style together with Honey Hime’s energy and I think that, up until now, we have never been disappointed by a project made with him.
Honey Hime are active both in Italy and Japan. How do you organize your activities?
Kanako: Our producer has direct contact with Japan; thanks to our fluency in Japanese, we often talk with both our fans and our Japanese producers. One of the most important and formative experience we had as a group was without a doubt our stage collaboration with DJ Boss (a popular Eurobeat producer who works for Avex): we were invited as guests to sing our latest single, “Eurobeat Summer”.
Puchiko: From a media point of view we are trying to create international content by writing both in English on Twitter and Japanese, as our social media followers are mostly from Japan.
Doki: In our career, knowing a language is essential, also because producing music in Japanese without speaking it would be impossible. We try to handle everything on our own: we are very energetic but we are also very meticulous about our social content. Being appreciated internationally is a lot of work but it gives us satisfaction, so we always try to bring our songs in as many countries as possible.
Among the songs you have published until now, which one is the most difficult and which one has a special place in your hearts?
Kanako: There hasn’t been a difficult song to produce; it’s usually very easy, especially writing the lyrics. We have too many ideas. Every original song we created has a special place in our hearts, it’s like deciding which one of your children is your favourite *laughs* I love them equally. However, there are some tracks that were important for the group, like “HONEY HYPE!”, our very first Eurobeat songs that lead us to win the “Best Original Song” contest on J-MELO.
Puchiko: The song that I found most difficult was “Made for you Made for me”, because it was a bit different from the usual Honey Hime style. It’s a song that needs a special interpretation, thus I think it was the most complicated to record. The one that has a special place in my heart, even if it’s fairly recent, is “Eurobeat Summer”, because I think it represents the group perfectly. Every time I listen to it, it warms my heart. I think it’s our best track.
Doki: I don’t know about a difficult song; it’s usually very easy to write and record them. It’s something that is really fun for us so it’s never a burden. My favourite are “Made for you Made for me” and “Eurobeat Summer”; it’s difficult to choose because all of them are special.
Are there other genres that you would like to sing?
Kanako: As a matter of fact, Honey Hime sung a lot of genres on stage, but I think that sooner or later we will release a J-Rock song. It’s one of my favourite genres.
Puchiko: As Kanako said, I think Honey Hime tried many genres. As for original tracks, I think we need some rock and I also think that we could do a lot of interesting things in that genre.
Doki: The real question is: “What didn’t we sing?”. Even if we haven’t produce all of the genres, on stage we covered all of them. We like to try new things and to take risks, and we always do that.
How do you deal with live performances? What happens behind the scenes?
Kanako: We deal with them in the most peaceful way possible. We are well organized and we are well ready to perform several weeks before the concert. That is because we want to be mentally and physically ready so that we know exactly what to do even if there are some unexpected events. Sometimes something would happen but we can deal with it professionally.
Puchiko: We are always very calm on stage and we always solve any unexpected events with a smile in order to save the show. We work a lot before the live performance because rehearsals are essential to create a show that works. We often record the behind the scenes in our vlogs so follow us on our YouTube channel to discover interesting content.
Doki: Behind the scenes we goof around a lot and you can see it on our vlogs or backstage videos on your YouTube channel. This is not a job for us, it’s something fun, something that let us take a break from the usual routine and that takes away any negative thoughts when we see our fans while we are on stage, ready to cheer on us and sing with us. This is enough for us to face calmly our lives.
Could you tell us something about your future projects?
Kanako: One of our objectives is to hold a live with our original songs only, so there are going to be a lot of new releases! And then, who knows… life is unpredictable: something unexpected could be around the corner…
Puchiko: We are always active in order to produce new original music as Honey Hime, so wait for new releases! As for live performances, please, follow us on our social media because maybe something new may be announced… who knows!
Doki: …eeeh now you want to know too much! It’s top secret 😉 but we are always ready to impress you!
Other than Honey Hime, you have several side projects. Could you tell us about them?
Kanako: Before Honey Hime, I was part of an anime cover band that focused on J-Rock and J-Metal and since several years I publish covers of Japanese songs for fun on my YouTube channel. I always write original songs that are ready if I will ever have the opportunity to be a solo artist, however I prefer spending my time and sharing my ideas for the group, because this is my long-cherished dream. I want Honey Hime to achieve even more important goals!
Puchiko: Honey Hime is the project that I spend the most time on. During my free time I have a solo project for which I realise covers and original tracks in a kawaii style. Recently, I started holding lives on Twitch in which I game and sometimes I sing karaoke or have guests to talk with.
Doki: As side projects I have some news: the group PizzaYolo was a fun project with other two girls; several conferences on Japan that we usually hold on pannels about culture in conventions, and, as you may have noticed, we work as solo singers for the label Proteus, a project that each one of us works on while being part of Honey Hime. Personally, I publish covers and videos on my YouTube channel. Later on, I would like to hold lives about videogames but in the meanwhile I’m busy with my writing projects for collaborations with friends. I also often sings at weddings.
Please, leave a message to your fans!
Kanako: First of all, thank you for taking the time to read this interview and we hope you had fun and learned something new! Without you, Honey Hime wouldn’t have all of the energy to continue this beautiful adventure that we are living, so thank you so much, from the bottom of my heart. We hope that you are all healthy and if you aren’t we hope you can get well soon. We are always there for you! With some honey this world will be sweeter!
Puchiko: Thank you so much for you support and for reading this interview! I hope you can continue following us on our social media because we can’t wait to share with your all of our new original songs! <3
Doki: Hugs to all of you readers and supporters! Your support is everything for us. I hope you will help us grow by following us on our social media and by sharing our content with your friends. It has been a really strange period of time for everyone but we hope to see you singing our songs at the top of your lungs again while we are on stage. You are our joy!