Nuova traduzione per la nostra rubrica “Interviste”! Vi proponiamo l’intervista di Yahoo! Japan News (Twitter) a Yonezu Kenshi, pubblicata in giapponese il 5 agosto 2020. Per la traduzione in italiano è stata utilizzata la versione inglese pubblicata da vgperson.
Potete leggere la versione originale in giapponese qui e la versione tradotta in inglese qui.
L’intervista è di Nagase Chica; le foto sono di Horikoshi Teruo.
Come per le altre traduzioni, nella versione in italiano troverete ulteriori link a pagine esterne per le spiegazioni ai riferimenti fatti. Le immagini e i video sono quelli dell’intervista originale.
“Fare musica che proclama la vita” – I cambiamenti di Yonezu Kenshi e la speranza affidata alla musica
“Nel momento in cui è accaduta questa cosa senza precedenti, non sono neanche riuscito a inviare delle cose [nuove]. Penso di essere un’entità fragile e mi sento inoltre un po’ in imbarazzo.” Anche per Yonezu Kenshi, creatore di molte canzoni hit come “Lemon” e “Paprika“, la pandemia del coronavirus lo ha portato a riflettere su sé stesso come musicista. Sono state spedite un milione di copie dell’album su cui ha sommessamente lavorato durante l’auto-quarantena, prima del giorno di pubblicazione. Che cos’ha pensato durante questi mesi e quali emozioni ha inserito nelle sue canzoni?
Senza prendermi del tempo libero, mi sono immerso nella creazione di musica [nuova]
Il tour iniziato il primo febbraio si è dovuto interrompere poco prima della metà delle date programmate a causa della diffusione del nuovo coronavirus. Nei mesi successivi, Yonezu si è immerso nel processo di creazione.
Quando non potevo più uscire, decisi che mi sarei concentrato solo sulla musica, che mi sarei immerso completamente nella creazione di musica [nuova]. Lo decisi sin dall’inizio, quindi non mi dovetti preoccupare a riguardo. Se concentri la tua attenzione su una sola cosa, devi solo pensare a essa. Cominci a preoccuparti in maniera confusa solo quando hai tempo libero, quindi ogni tanto ho scelto di non darmi del tempo libero.
[Lavorare a casa da solo] è sembrato adatto alla mia natura. Non sono una persona che pensa sia doloroso isolarsi a casa e lavorare per delle ore, quindi non ho troppi ricordi di momenti in cui ho trovato la auto-quarantena difficile.
Se non fosse stato per la pandemia… prima di tutto, il suo tour mondiale avrebbe fatto il proprio corso; inoltre, aveva pianificato di esibirsi con “Paprika” per la processione di entrata dell’Invitational High-School Baseball Tournament. E proprio in questi periodo, la canzone “NHK 2020” che aveva scritto con gli ARASHI per le olimpiadi e le paraolimpiadi avrebbe dovuto essere ascoltata ovunque.
Non serve a nulla contare quanto si è perduto. Per me è più facile, mentalmente, concentrarmi sulle cose che posso fare in questo momento.
Ho sentito la parola “non-essenziale” così tante volte da esserne nauseato, ma se parliamo di cosa è essenziale per gli uomini, credo che i musicisti siano la prima cosa a essere tagliata fuori. Nel concreto, non si possono fare concerti, quindi le persone che vivevano principalmente di esibizioni live non possono vivere ora come ora. Questo è un modo gentile per dirlo, ma è circa come se ti schiaffeggiassero le parole “non c’è bisogno di te” in faccia.
La musica che creo può motivare qualcuno ad andare avanti – forse ho un ruolo del genere. Eppure, nel momento in cui è accaduta questa cosa senza precedenti, non sono neanche riuscito a inviare delle cose [nuove]. Penso di essere un’entità fragile e mi sento inoltre un po’ in imbarazzo.
I medici professionisti sono coloro che combattono in prima linea [contro il nuovo coronavirus] e quando immagino ciò che stanno affrontando, sembra tutto così incredibile. Misure come gli ordini di stare a casa sono necessari nel complesso, tuttavia ci sono persone i cui mezzi di sostentamento sono in pericolo a causa della confusione che esse causano. È un tipo di inferno, un’irrazionalità da cui vuoi sfuggire. C’è qualcosa che un musicista può e dovrebbe fare a riguardo, e se così fosse, che cosa sarebbe? È questo a cui sto pensando.
Ho supposto che ci fossero diversi approcci, come i concerti streaming senza pubblico o fare donazioni dirette, ma quando ci ho riflettuto pensando alla mia vita fino a ora ho realizzato che doveva essere la creazione di musica. Per via di questa situazione caotica, volevo fare della musica che proclamasse la vita in questo mondo.
L’importanza di accettare che le cose cambiano
Cosa vuol dire esattamente “proclamare la vita”? Egli dice questo: “Penso debba riguardare l’amore per qualcuno ed essere amati.” La canzone “Canary“, dal suo nuovo album “STRAY SHEEP” pubblicato questo mese, dà forma a queste emozioni.
In questi momenti è facile essere pessimisti e se ti lasci sopraffare dalla rabbia e la tristezza, lo sarai velocemente. Volevo esortare a una vita colma di speranza in modo da evitare che succeda.
Per esempio, le persone hanno inventato il termine “controllo della auto-quarantena”. Con il virus in espansione a livello mondale, le persone sono preoccupate che le loro scelte e le loro azioni possano portare alla morte di qualcuno, ma questo rischio non è qualcosa di completamente nuovo. Le nostre vite sono essenzialmente basate sulla morte degli altri.
Tutti vivono chiudendo un occhio nei confronti di questo fatto. Non penso sia una cosa negativa, poiché credo che prendere la giusta decisione in ogni aspetto della propria vita sia impossibile. Ma quando vedo delle persone che dicono fastidiosamente “Le persone che non stanno a casa sono malvagie e non sopporto nemmeno coloro che liberano il male,” mi sento di non prendere quella posizione.
Certo, bisogna prendersi del tempo per considerare le proprie decisione basandoci sui consigli dei medici esperti; ignorare ogni cosa e mettere in pericolo irragionevolmente le vite degli altri è completamente sfacciato. Bisogna prendere le proprie decisioni una alla volta, cercando sempre il giusto equilibrio tra la prevenzione dell’infezione e la vita di tutti i giorni.
La società cambia in ogni momento. Per esempio, la punizione corporale era qualcosa di accettato, tuttavia ora le persone l’hanno riconosciuta come una cosa che non si dovrebbe fare. Sono fortemente convinto di voler evitare di diventare un tipo di persona che, a volte, aderisce a quanto ha visto nel passato e rifiuta immediatamente un sistema migliore. In altre parole, penso sia importante riconoscere che i cambiamenti accadono.
È lo stesso per quanto riguarda le relazioni personali. Gli uomini si amano, giusto? Che siano i loro visi o le loro voci o qualsiasi altra cosa, le persone si innamorano per ogni sorta di ragione. Eppure queste cose cambieranno sicuramente. Per davvero, perché niente esiste in maniera permanente. Volete credere che “questo incontro era inevitabile”.
Ciò è essenzialmente sbagliato e la verità dell'”affetto” potrebbe essere il significato che si attribuisce a un incontro fortuito. Se non si inizia dal fatto che “io e te siamo qui solo per una coincidenza,” credo che la relazione diventerà corrotta a un certo punto della sua crescita.
Questo potrebbe sembrare insensibile, ma accettare il fatto che entrambi cambierete e confermarsi l’un l’altro ogni volta che ciò accade che “va bene anche se tu non sei più tu,” a me sembra veramente una bella relazione.
Vedere i limiti dell'”essere pop”
È da tanto che si dice che è diventato difficile creare una hit nazionale; nonostante ciò, compariranno “canzoni che tutti conoscono”. Inutile dire che “Lemon“, pubblicata nel 2018, è una di quelle.
Sono convinto che la musica pop abbia bisogno di abbastanza intensità per permettere a tante persone diverse di ascoltarla, ma… ultimamente, credo che questo causi una sorta di lato violento. Anche se è chiamata “una canzone che tutti conoscono”, il fatto che tutti la conoscano sfocia nella presenza di persone che non fanno parte di quel gruppo. Per esempio, visto che molte persone sono destrorse, le cose sono spesso ideate ignorando in parte le persone mancine. Quindi sono sempre diffidente delle generalizzazioni.
Quando sento [“Lemon”] in un ristorante a cui vado spesso, a volte mi sento un po’ dispiaciuto. Perché ci sono persone che non provano piacere o antipatia nei miei confronti, sono semplicemente indifferenti. Essere in quella posizione per la prima volta mi ha forse fatto vedere i limiti dell'”essere pop”.
Una cosa più importante della pressione che sento su di me è il fatto che non voglio stancarmi di me stesso. Come ho detto prima, gli uomini cambiano in continuazione, quindi se mi chiedeste di creare di nuovo “Lemon” non ci sarebbe verso [di crearla di nuovo] e la stessa cosa vale per la musica del mio periodo VOCALOID. Devo fare quello che posso fare ora, esprimere le cose una alla volta nel momento in cui mi trovo. Fortunatamente, le persone sono riuscite ad accettare gradualmente ciò che ho fatto in questa maniera e mi hanno portato dove sono ora.
Avendo realizzato canzoni hit che sono nazionalmente accettate, questo nuovo album ha già venduto un milione di copie. Tuttavia, il suo stile essenziale dell’inserire “questioni importanti per me” nel suo lavoro non è cambiato.
Le cose che sento improvvisamente nella vita quotidiana, cose marginali che i miei amici dicono – prendo piccolezze del genere e le accumulo nel corso del tempo. Quando giunge il momento di creare musica, scuoto quanto ho depositato ed esso riaffiora nella superficie della mia coscienza. Raccogliendo ciò e muovendo le mie mani, il tutto diventa gradualmente musica.
Dopo aver completato la canzone “Yasashii Hito” [persona gentile], ho pensato a lungo se includerla nell’album oppure no. Ero preoccupato che in alcuni casi potrebbe essere una canzone che ferisce le persone, visto che ce ne sono alcune al suo interno che sono chiaramente oppresse. E pensando alle persone che la stanno ascoltando, a cui qualcosa di simile sta succedendo… Presumo che sia una canzone che mi ha costretto a essere più attento ad assumermi le responsabilità di ciò che esprimo.
Le parole descrivono quello che sembra essere del bullismo. Un bambino bullizzato, un bambino bullo, un cantante che ne è testimone, e, in più, una voce sentita da fuori.
Abbiamo le classi di etica alle scuole elementari, giusto? Quando ero alle elementari, il docente mi insegnò che non dovevo discriminare. Allo stesso tempo, ho un ricordo vivo di essermi sentito dire che non puoi pensare “che triste” nei confronti delle persone che sono discriminate. Non riuscivo proprio a capirlo da allievo di scuola elementare. Perché sono da compatire, no? Sono stati feriti senza motivo e la loro dignità è stata calpestata.
Dato che non riuscivo a comprendere il “giusto” modo di non pensare che gli altri sono da compatire, forse ero una cattiva persona, forse mi mancava qualcosa come persona – mi preoccupavo di ciò in maniera impressionante. L’atmosfera fondamentale di questa canzone potrebbe essere una forte traccia lasciata dai miei ricordi di allora. Anche se ora credo che non esistano persone senza un po’ di cattiveria in loro.
Più conosco gli altri, più il mio stile diventa chiaro
Negli ultimi anni ha composto di più per altri artisti come i Foorin, Suda Masaki e gli ARASHI. Accettando la “seccatura” di fare le cose con gli altri, egli sta espandendo il suo mondo.
Un incontro particolarmente importante per lui è stato quello con Bandoh Yuta, che ha la sua stessa età. Bandoh ha studiato composizione all’università di arte di Tokyo. Oltre a supervisionare le esibizioni del gruppo classico Ensemble FOVE, egli ha lavorato a canzoni per anime e per pubblicità sotto il nome di Matsushiba Taku.
Incontrare Bandoh-kun è stato un evento importante. Volevo un tocco orchestrale per la canzone “Umi no Yuurei” [il fantasma del mare] (2019), quindi lo portai per prima a collaborare per quell’arrangiamento, ma una volta che abbiamo cominciato a lavorare insieme ho trovato che avesse un talento assurdo.
Il fatto che abbia studiato musica a livello accademico lo rendeva l’esatto opposto di me, che creo cose che sono belle per me senza abilità nel verbalizzarle. Penso ci sia un valore nel creare musica con quel tipo di persona ora.
Potrei essere stato maggiormente influenzato da altri ultimamente. Per esempio, mi piace uscire a bere qualcosa, quindi ho interesse nell’incontrare persone diverse in questo modo e scoprire come tali persone hanno vissuto le loro vite. Più conosco queste persone, più la mia forma diventa chiara.
Interagire con le persone è in sé un’abilità, credo. Con una comprensione vaga di ciò che l’altra persona vuole, cosa non le piace, ecc., si scelgono le parole e le azioni per creare una relazione che sia piacevole per entrambi. Questo è ciò che sono le relazioni umane, ma ultimamente ho pensato maggiormente a come siano essenzialmente costruite basandosi su quell’abilità. In passato non lo facevo assolutamente perché sembrava proprio una seccatura, tuttavia, trascorrendo sempre più tempo a interagire con le persone, ho più o meno imparato, eh, riesco a gestire un certo livello di cose usando quell’abilità.
Per qualcuno che riesce a essere tra la gente in modo naturale come respirare potrebbe sembrare che quello che sto facendo sia un terribile spreco di energia. Ma è possibile frequentare le persone affinando un’abilità e fingendo, in un certo senso. Penso sia qualcosa che possa darti un po’ di speranza.
Articolo originale in giapponese
Traduzione in inglese
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